In festa sotto la croce

 Articolo di Luciano Bertocchi, preso dal "Coriere Apuano" del 20 luglio 2013.

In festa sotto la croce illuminata del Marmagna

     Non è bastata una nebbia fastidiosa ed altalenante a frenare l'impeto dei tanti appassionati di montagna che si sono ritrovati sabato 13 pomeriggio ai piedi della croce del Marmagna per festeggiare i 150 anni del Club Alpino Italiano.
     L'appello era stato lanciato dai Club di Parma e Pontremoli non solo per rievocare un avvenimento così importante, ma anche per inaugurare tutti insieme la non facile impresa dell'illuminazione della croce, realizzata grazie all'impegno di tanti volontari che si sono sobbarcati l'onere di trasportare a spalla il tanto materiale necessario per costruire un impianto autonomo di illuminazione.
     Così, fin dal primo pomeriggio, lentamente, la vetta della montagna più alta dell'Appennino settentrionale tosco emiliano ha incominciato ad animarsi, con gruppi sempre più frequenti di appassionati che sbucavano dalla nebbia, ora più fitta, ora più rada, ma comunque incombente, provenendo dalle due direttrici più importanti, per sistemarsi ai piedi della croce, per molti per un lungo tratto solo una pallida immagine nella foschia, per un primo momento di ristoro in attesa degli eventi in programma per la serata.
     Alle 19,30, infatti, mentre il velo di nebbia improvvisamente si squarciava per permettere alla vista di spaziare sui crinali degradanti, don Lorenzo Piagneri, di fronte agli oltre cento presenti, ha celebrato la santa Messa nel corso della quale ha voluto ricordare, tra laltro, il valore delle nostre montagne nella storia comune di lunigianesi e parmigiani, non ostacoli naturali per i rapporti, ma occasione di unione e di condivisione, soprattutto nei momenti più difficili della comune vicenda.
     Al termine, il saluto del sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini e dei presidenti delle due sezioni CAI di Parma e Pontremoli Fabrizio Russo e Emanuele Fenucci che hanno voluto rinsaldare, semmai ce ne fosse bisogno, un'amicizia antica di cui proprio la croce del Marmagna resta l'esempio più tangibile, testimonianza di un impegno reciproco che intende ancora guardare lontano per portare una luce dai toni sempre più intensi agli abitanti delle due vallate.
     Infine, i più coraggiosi, di fatto la maggior parte, hanno deciso di assistere da vicino allo spettacolo della croce che si illuminava nel buio incombente. Poi, nella comune commozione, la non facele discesa dalla vetta fino a Lagdei alla luce della lampade elettriche, per molti una prima volta non priva di rischi, tale però da dare la chiara sensazione di aver aggiunto un altro ricordo importante alla propria storia personale.

Commenti più recenti

14.03 | 22:33

Buongiorno,

Ho ricevuto OGGI, 14 marzo, una lettere di convocazione per le elezioni del 13 marzo, con il dato 15 febbraio. Peccato. Julie Dyer

13.03 | 21:43

Mi piace.

27.05 | 15:26

Buonasera, vorrei sapere se partendo dal passo del bratello è possibile percorrere un percorso (ad anello), senza troppo dislivello di una durata di circa 2/3H

24.05 | 06:02

buongiorno,vorrei informazioni riguardanti due itinerari della zona.E' possibile
parlare telefonicamente con qualcuno? Scrivetemi un numero di telefono.graz