Sito web Sezione CAI di Pontremoli

auguri Club Alpino Italiano

   Un'idea di Quintino Sella per diffondere l'amore ed il rispetto per la montagna.

di Antonio Rosa *

   Era il 23 di Ottobre dell'anno 1863 quando, a Torino l'On:le Quintino Sella, fondava la libera associazione nazionale "Club Alpino Italiano" che, al primo punto dello Statuto affermava " per iscopo l'alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale".

     L'idea era nata nella mente dello statista biellese quando, nell'agosta dello stesso anno, aveva scalato con altri due compagni la vetta del Monviso. Non passeranno molti anni che, anche la nostra terra di Lunigiana, vedrà sorgere la prima Sezione del Cai. Il 13 gennaio del 1884 viene fondata dall'On.le Nicolò Quartieri, dal 1871 deputato del Regno e amico di Quintino Sella, la "Sezione di Lunigiana" con sede in Bagnone.

     E' questa la prima sezione della nostra provincia come si evice dall'elenco dei suoi 61 affiliati provenienti, oltre che dalla Lunigiana, anche da Massa e da Carrara.

     Purtroppo le uniche notizie che ci sono pervenute al riguardo a questa storica Sezione, sono quelle riportate nel primo bollettino dell'associazione, stampato in Bagnone il primo luglio 1885 e rinvenuto presso la Biblioteca Comunale di Pontremoli nella cosidetta "miscellanea Cimati". (dal nome dell'Onle Camillo Cimati, anchesso socio in quell'anno 1885). Non sappiamo fino a quando questa Sezione operò nel nostro territorio; verosimilmente si sciolse dopo la morte dell'On.le Quartieri spensosi in Bagnone il 5 novembre 1904.

     E' certo che nel 1930 non esisteva più e i soci di Pontremoli avevano costituito una Sottosezione autonoma affigliata alla "Sezione dell'Enza", così si intitolava allora la Sezione del CAI di Parma.

     Arriviamo così ai giorni nostri. Nel 1967 viene ricostituita a Pontremoli la Sezione oggi intitolata a Pier Francesco Roniti primo Presidente e, nell'anno successivo si installa nei prati di Logarghena un prefabbricato in legno, donato, grazie all'interessamento di Don Walter Becchetti, parroco di Dobbiana, dall'ENI. E' il nostro primo rifugio e verrà intitolato ad Enrico Mattei. Poi nel 1990 la Sezione costruisce nella "Bora del Sale" a 1350 mt., sulle pendici del monte Braiola, un bivacco rifugio sui ruderi di preesistenti capenne dei pastori che viene intitolato al maestro Giulio Tifoni. Negli anni seccessivi, le sottosezioni edificheranno a loro volta i bivacchi : "i Porcili" dalla sottosezione di Filattiera nel 1996 e "Matale" da quella di Bagnone nel 2001.

     Oggi la Sezione di Pontremoli (che conta assieme alle Sottosezioni di Bagnone e Filattiera 298 soci) oltre alla gestione dei suoi rifugi, dei diversi sentieri Alpini, e all'organizzazione di escursioni sui nostri monti, è impegnata a promuovere, (sopratutto nei confronti dei giovani, anche a traverso l'ottimo rapporto instaurato con gli istituti scolastici locali) la montagna e i suoi valori, a proteggerla e a promuoverla non solo nei suoi aspetti naturalistici ma anche nei confronti con la gente che vi vive, alla conservazione della loro cultura e delle loro tradizioni.

     Quest'anno, per celebrare l'anniversario dei 150 anni, la Sezione, grazie sopratutto all'impegno del Presidente Emanuele Fenucci, coadiuvato da numerosi volontari di Pontremoli e Filattiera, è stata illuminata la grande Croce sulla vetta del Marmagna, eretta nell'anno 1901 dalla "Giovane Montagna", crollata e ricollocata nel 1967 proprio dalla nostra Sezione.

     Lassù il 13 luglio di quest'anno, nonostante che il tempo non fosse proprio dei migliori, sono saliti i soci delle Sezioni di Parma e Pontremoli alla cui presenza il Rev. Don Lorenzo Piagneri ha celebrato la Messa ricordando tutti coloro che queste montagna hanno frequentato, ultimamente per diletto ma per secoli per necessità legata alle dure condizioni della vita sui nostri monti.

     Oggi auspichiamo che l'entusiasmo e il grande apporto volontaristico che ininterrottamente dal lontano 1863 ad oggi, hanno contraddistinto, anche a livello locale, il nostro sodalizio, continuino ancora per l'avvenire.

Buon anniversario Club Alpino Italiano.

                                                                                            * Presidente della  Sezione di Pontremoli

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